Scatola per reliquie o amuleti (gau) di carattere religioso. La parte frontale, in rame argentato, dorato e sbalzato, è impreziosita da un finissimo lavoro a cesello ulteriormente arricchito da incastonature di turchesi, coralli ed altre pietre semi preziose. Al centro della scatola spicca, intagliata nel turchese l’effige di Padmasambhava, raffigurato assiso su di un trono di loto, con un bel vestito e ornato con orecchini e collane, mentre la testa è coronata da un cappello a forma di loto. Nelle mani tiene i suoi attributi. Il retro del reliquiario, infine, raffigura in rame argentato su fondo dorato un doppio vajra.
Padmasambhava fu un maestro buddhista tantrico indiano, considerato una figura centrale per la trasmissione e diffusione del buddhismo in Tibet. Gli attributi che tiene sono un Khatvanga, un bastone rituale, appoggiato sulla spalla sinistra, che rappresenta la sua consorte Mandarava, che guida alla consapevolezza del vuoto. Nella mano sinistra, posta in grembo, tiene una coppa cranica col vaso contenente nettare di lunga vita e gioielli, mentre nella mano destra tiene un vajra, la folgore adamantina, (vishvajra) o dorje, simbolo della realtà dell’illuminazione di Buddha.