Dalla forma arcaica, con bocca circolare e collo rastremato decorato con una bella fascia a motivi floreali in rosso ferro, il corpo squadrato è ben dipinto su ogni faccia con smalti policromi con un personaggio e con delle iscrizioni in rosso ferro; il basso piede ad anello è decorato con una greca anch’essa in rosso ferro. Al centro della base reca il marchio a undici caratteri in rosso ferro che recita “Rispettosamente Dipinto dalla Fabbrica della Porcellana d’Arte per il Comitato Rivoluzionario” (藝術瓷廠革命委員會敬絵).
Provenienza: -Collezione privata, Europa.
Note di catalogo: La parola 'Cong' è un termine arcaico e si riferisce a un vaso rituale di giada rettangolare con bocca rotonda, questa forma è una delle più celebri della cultura Cinese ed è stata ripresa da quasi tutte le dinastie fino ai giorni nostri.
Il presente vaso è degno di nota per la straordinaria qualità pittorica su una porcellana del periodo della Repubblica Popolare Cinese; i personaggi raffigurati sono tratti da opere che esaltano la Propaganda Comunista Cinese della seconda metà del ventesimo secolo; ogni opera ripresa fa parte delle “Otto Opere Modello” approvate dal Partito Comunista, nonché dei “Classici Rossi”:
1-“Ode a Longjiang” (Longjiangsong, 龍江頌),
2-“Sulle Banchine” (Haigang, 海港)
3-“Combattimento in Pianura” (Pingyuanzuozhan ,平原 作戰)
4-“La Presa del Monte Tigre” (Zhiqu Weihushan , 智取 威虎山)
Tra le prime dieci fabbriche di porcellana di Jingdezhen, la Fabbrica della Porcellana d’Arte è uno dei nomi più noti della città, avendo operato nel mercato dal 1958, anno della sua fondazione, esercitandovi una notevole influenza fino al 1998, anno di chiusura per ristrutturazione. In quanto la fabbricazione di porcellana era gestita dallo Stato, furono stabilite norme ufficiali per la produzione di ogni impresa, ognuna delle quali aveva un proprio ruolo. La Fabbrica di Porcellana d’Arte si concentrò sulla porcellana d'arte da esposizione e sulla porcellana artigianale colorata. Le furono commissionati diversi lavori dal Partito e dal Comitato Rivoluzionario, indice del prestigio di cui godeva nella seconda metà del ventesimo secolo.