Raffigurata con quattro braccia, è seduta in vajraparyankasana su una base a doppio fiore di loto, con le due mani principali in anjali mudra, nella mano destra regge un aksasutra e nella sinistra un padma. Sulle spalle porta uno ren shou (animale della misericordia).
Provenienza: dalla collezione del Professor Ferdinando Cappelletti, Roma.